Sokol

Sokol

Il Sokol (Falco) fu un movimento ginnico di orientamento nazionalista presso i popoli slavi. La prima società sorse a Praga nel 1862 per iniziativa di Miroslav Tyrš, e negli anni successivi l’iniziativa si diffuse notevolmente: Lubiana (1863, con il nome di Južni Sokol = Sokol meridionale), 1867 (Lvov), Zagabria (1874), Mosca (1883), Belgrado (1891). Nelle terre ereditarie della corona asburgica, l’associazione divenne una sorta di risposta alla Turnverein, il movimento ginnico nazionalista tedesco. A Lubiana, dopo gli incidenti avvenuti con i tedeschi (1867), il Sokol fu vietato, ma l’anno successivo fu creato il Ljubljanski Sokol (Sokol lubianese). Nel Litorale austriaco si ricordano il Sokol di Trieste del 1882 (il primo tentativo, nel 1869, era stato respinto), che aperse le sue sezioni nel circondario, e quello di Gorizia (1887). Dopo oltre un decennio d’incertezze, cui si aggiungeva la carenza di adeguate infrastrutture, nel 1894 a Trieste fu aperta la palestra di via Farneto che permise lo svolgimento delle attività in condizioni più favorevoli. Nel 1900 furono inaugurate altre due palestre, in via Coroneo e in Corsia Stadion (oggi via Battisti). Nel suburbio, l’attività fiorì a San Giovanni, a Barcola e a Roiano. La prima sezione femminile risale al 1912. Per raggruppare e collegare le varie associazioni sorte nella seconda metà dell’Ottocento, nel 1905 fu istituita la Slovenska sokolska zveza (Lega slovena dei Sokol). Nel 1906 quest’ultima fu accolta come soggetto autonomo in seno alla Federazione internazionale di Ginnastica. Nel decennio compreso tra il 1903 e il 1913 queste crebbero da 16 a 115 unità, con oltre seimilaseicento membri. La federazione dei Sokol triestini con sede nella città di San Giusto, il 9 dicembre 1910 presentò la domanda per la sua registrazione. Le sue finalità erano: la cura e il rafforzamento dell’attività fisica nonché l’avvicinamento e il reciproco sostegno delle società riunite. Raggiungeva tali obiettivi attraverso gli esercizi ginnici, le conferenze, le gite, le competizioni, con il soccorso e l’attenzione rivolta alla fondazione di sodalizi nuovi. Alla vigilia del primo conflitto mondiale il Sokol di Trieste contava 895 iscritti, di cui 285 donne, mentre la città e il circondario annoveravano 2374 associati.

  • Bibliografia
    J. Kramar, Narodna prebuja istrskih Slovencev, Založništvo tržaškega tiska, Koper-Trst 1991; E. Dolenc, M. Pahor, E. Majaron, Sokolstvo, in Enciklopedija Slovenije, vol. 12, Mladinska knjiga, Ljubljana 1998, pp. 144-147; B. Pavletič, Il lungo volo del Tržaški sokol in njegov dolgi let 1869-1999, Trst-Trieste 1999.
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  • Crediti immagine
    Odsek za zgodovino in etnografijo pri Narodni in študijski knjižnici -Sezione di storia ed etnografia presso la Biblioteca nazionale slovena e degli studi, Trst-Trieste.
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