Bazzani Gaetano

Bazzani Gaetano

Trentino, tenente del Savoia cavalleria, inserito insieme ad Icilio Baccich, ai vertici della seconda missione militare italiana in Russia, posta al comando del maggiore Cosma Manera. Dall’autunno del 1917 si adoperò per convincere i prigionieri italiani dell’esercito austroungarico – i cosiddetti irredenti concentrati a Kirsanov – ad aderire alla causa dell’Italia e delle potenze dell’Intesa. B. seguì gli irredenti nel lungo viaggio dalla Russia europea all’Estremo Oriente.
Storico delle due missioni militari in Russia, Bazzani ripercorse analiticamente nella sua celebre monografia (Gaetano Bazzani, Soldati italiani nella Russia in fiamme) tutta l’attività delle due missioni militari dai loro esordi, a partire dall’estate del 1915: il difficile compito di censire e raccogliere i prigionieri italiani dell’esercito austro-ungarico nei 45 governatorati dell’Impero zarista per inviarli nella cittadina di Kirsanov (Russia centrale europea) in vista del loro rimpatrio via Arcangelo nel corso del 1916; nel vortice delle due rivoluzioni del 1917 ed in particolare coordinando i rapporti tra i Battaglioni Neri e Battaglioni Rossi con il Corpo italiano di spedizione in Russia. Vi aderirono, nella speranza del rimpatrio, 2500 prigionieri austro-ungarici di lingua italiana.
Gaetano Bazzani ne illustra i compiti, nomina gli ufficiali più rappresentativi nei comandi a partire dal maggiore Cosma Manera, cui subentrò il barone Fassini Camossi, già distintosi come valoroso combattente al fronte dell’Isonzo nel 1915-1916. Da Bazzani riceviamo notizia di altri importanti ufficiali, come il trentino Silvio Menestrina ed il fiumano Icilio Baccich, interessanti descrizioni sugli ambienti fisici, antropologici, politici di Russia e Cina.
Dopo la Prima guerra mondiale si dedicò alla realizzazione di strutture e servizi utili alla ricostruzione, dimostrando notevoli capacità organizzative. Sensibile alle vicende del mondo culturale trentino, seppe interpretarne la peculiare educazione solidaristica impegnandosi nella direzione provinciale della Croce rossa italiana, nella promozione di vari asili infantili nella città di Trento e in varie altre espressioni dell’associazionismo.

M.R.

  • Bibliografia
    Bazzani G., Soldati italiani nella Russia in fiamme, Legione Trentina, Trento 1933; Medeot C., Friulani in Russia e in Siberia, Pelikan, Gorizia 1978; Rossi M., Irredenti giuliani al fronte russo 1914-1920, Del Bianco, Udine 1998.
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    Collezione privata

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