Mobilitazione

Mobilitazione

I sudditi di nazionalità italiana, dei territori delle province meridionali dell’Impero asburgico, il cosiddetto Litorale e Trentino, risultavano prevalentemente inquadrati nei reggimenti di fanteria K.u.K. (Imperiali e Regi) come il 97° con il deposito (kader) a Trieste (sino al maggio 1915 e dopo questa data a Radkersburg in Stiria); l’87° con il kader a Pola ed il 47° ed il 27° rispettivamente di stanza a Marburg ed a Graz; nei reggimenti di fanteria territoriale (Landwehr) e precisamente nel 27° e nel 5° di stanza a Laibach (Lubiana) ed a Pola.

A Trieste e nel suo territorio si erano avuti nella prima fase del conflitto 32.500 richiami; circa 30.000 nel Friuli austriaco; 2000 i mobilitati a Trieste tra i 18 ed i 42 anni. In Trentino gli italiani mobilitati furono complessivamente 55.000. Incorporati, insieme ai tirolesi, nella I armata, nel XIV corpo d’armata posta al comando del generale arciduca Giuseppe Ferdinando di Toscana, furono distribuiti in quattro reggimenti di Kaiserjager, in tre reggimenti di Landesschützen, nel 14° reggimento artiglieria da montagna. Truppe sceltissime. Altri trentini facevano parte del 1° reggimento e del 233° battaglione Landsturm.

Dal censimento effettuato nel 1910, emerge che gli italiani residenti nell’Impero erano 800.000, di cui un 10% si era stabilito in zone interne della Monarchia, mentre il restante 90% si era suddiviso, in parti quasi uguali, in Tirolo e nel Litorale Austriaco. Di conseguenza anche la proporzione di soldati di lingua italiana nell’esercito era bassa, non contando nel 1914 più dell’1,3% sul totale. Studi recenti ci permettono di individuare la ripartizione degli italiani nelle singole unità: il 31% nel battaglione Feldjager n. 20, presente anche sul Carso triestino, ed il 50% nel reggimento 97. Le alte sfere militari non stimavano eccessivamente i soldati di lingua italiana; il giudizio fu condiviso dallo stesso Konrad, quando, nominato comandante della brigata di fanteria Trieste, composta dal reggimento di fanteria Kuk IR 87 e Ku IR 97, ebbe modo di risiedere nel capoluogo del Litorale tra il 1899 ed il 1903.

  • Bibliografia
    M. Rossi, Gli italiani al fronte russo. Una storia rimossa, Editrice Storica, Treviso 2014.
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    Cartoline illustrate: Archivio Roberto Todero. Collezione privata visitabile Zenobi. Cartolina fotografica: Archivio E. Mastrociani - F. Todero. Fotografia: Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte, Trieste.

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