Camber Barni Giulio

Camber Barni Giulio

Nato a Trieste da una famiglia di origine dalmata, iniziò gli studi di Giurisprudenza a Vienna ma, allo scoppio della Grande guerra, disertò dall’esercito asburgico e, all’entrata in guerra dell’Italia si arruolò volontariamente nella brigata Re del Regio esercito – nome di guerra Barni -, insieme all’amico Enrico Elia, caduto sul Podgora. Nominato aspirante ufficiale e poi capitano comandante di una sezione di mitraglieri, combatté nelle fila della brigata Lombardia, meritandosi una medaglia d’argento (Oslavia, 1915) e una di bronzo (Soupir, Francia, 1918) al valor militare. Della sua esperienza di guerra Camber Barni ha lasciato una raccolta di liriche che volle intitolare con il nomignolo con cui era nota la fanteria, La Buffa, pubblicato una prima volta a puntate sul giornale repubblicano di Trieste «L’Emancipazione» tra il 1920 e il 1921. Una seconda edizione, curata nel 1935 dall’amico Virgilio Giotti, fu ritirata dal prefetto Tiengo essendo la raccolta molto distante dai toni retorici con i quali il regime fascista esaltava la Prima guerra mondiale. Solo nel 1950, per merito di Anita Pittoni, vide nuovamente la luce una raccolta che Umberto Saba aveva elogiato nella sua Storia e cronistoria del Canzoniere. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, dopo che nel 1938 un primo richiamo ne aveva visto la promozione al grado maggiore, benché assegnato ad un tribunale militare – Camber Barni esercitava infatti la professione di avvocato, dopo aver conseguito nel primo dopoguerra la laurea a Napoli – volle essere inviato ad un reparto in linea. Fu così assegnato al comando del VI battaglione della Guardia alla frontiera, impiegato in Albania. Morì per le conseguenze di una caduta da cavallo nel novembre del 1941.

F.T.

  • Bibliografia
    Camber Barni G., La Buffa, con uno scritto di Umberto Saba, Il ramo d'oro, Trieste 2008; Mercanti A., Barni, la poesia, l'anima e la frontiera in «Metodi e ricerche», n.s., XI, n. 1, gennaio-giugno 1992; Stuparich G., Giulio Barni, in Giochi di fisionomie, Garzanti, Milano 1946)
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