Brigata Sassari

Brigata Sassari

Nella seconda quindicina del gennaio 1915, nel quadro del piano d’ampliamento degli organici dell’esercito italiano, con elementi provenienti dal 45° e 46° rgt. della brg. Reggio, di stanza a Cagliari, fu formata la brigata Sassari, 151° e 152° rgt. di fanteria, che presero stanza rispettivamente a Sinnai e a Tempio. La caratteristica peculiare di questa unità fu la scelta di farvi confluire coscritti e richiamati della stessa regione sarda, provvedimento esteso più tardi agli ufficiali. Tale provvedimento rese particolarmente compatta la formazione, così come più saldi furono i vincoli tra ufficiali e uomini di truppa.
Allo scoppio del conflitto la brigata, inquadrata nella 22a divisione, fu inoltrata sul fronte carsico e più precisamente a Sdraussina, ai piedi del monte San Michele. In questo settore i sardi combatterono per circa un anno, registrando perdite per 4872 uomini tra morti, dispersi e feriti.
Tra le loro imprese più celebri, peraltro numerose, fu la conquista della Trincea delle frasche ‒ e della vicina Trincea dei razzi ‒ sulle alture di Polazzo, posizione contro la quale si erano inutilmente succeduti gli assalti di altre numerose formazioni, avvenuta durante la quarta battaglia dell’Isonzo (novembre 1915). Per questa azione, contrariamente all’uso che evitava ogni designazione di corpi ed unità, il Comando supremo fece esplicito riferimento agli «intrepidi sardi della brigata Sassari» nel bollettino n. 173.
Dopo essere stata impiegata per circa un anno sull’altipiano di Asiago, dove fronteggiò la Strafexpedition, la Sassari si riaffacciò sul fronte isontino nel settore della Bainsizza; dopo la rotta di Caporetto, fu nuovamente inoltrata sull’altipiano dei Sette Comuni e infine sul Piave.
A nobilitare la memoria della guerra dei sassaresi fu una cospicua produzione memorialistica, tra cui fa spicco il volume di Emilio Lussu, Un anno sull’altipiano (1938). Sulle pendici di monte San Michele, a quota 164, un monumento inaugurato nel 1950 ricorda le gesta compiute dalla brigata Sassari sul Carso.

F.T.

  • Bibliografia
    G. Fois, Storia della brigata Sassari, ed. Della Torre, Cagliari 1980; A. Graziani (Tenente Scopa, Fanterie sarde all’ombra del tricolore, Edizioni Gallizzi, Sassari 1987; F. Todero, La Brigata Sassari sul Carso attraverso alcune fonti memorialistiche, in 1918:2008: La Grande guerra novant’anni dopo, «Qualestoria», a. XXXVI, n. 1, giugno 2008, pp. 55-82.
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    Archivio Erica Mastrociani - Fabio Todero

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