Brigata Re

Brigata Re

Erede della storia di due antichi reggimenti sabaudi formati rispettivamente nel 1625 e 1631 (Fleury e Marolles, dai nomi dei primi comandanti), la formazione costituì la prima brigata di linea dell’esercito piemontese e nel 1831, quale brigata Savoia, si sdoppiò nei due reggimenti 1° e 2°; in seguito all’armistizio di Villafranca e alla cessione della Savoia ,inacque come brigata «del Re». Alla vigilia della Grande guerra i due reggimenti avevano sede rispettivamente a Sacile e a Udine, e molti degli irredenti espatriati a Udine vi si arruolarono.
Inquadrata nella II armata, fu da subito impegnata sulle pendici del monte Podgora, e poi a Oslavia, Peuma, Grafenberg e nella zona di Tolmino. Fu poi impegnata sull’Hudi Log, a Korite, San Marco di Gorizia e da ultimo, prima di Caporetto, sul Kobilek. Per il solo primo anno di guerra la brigata subì un numero di perdite che sfiorava le 3000 unità tra le quali si annoverano 455 caduti. Nelle file della brigata Re, sulle pendici del Monte Podgora, il 3 dicembre 1915 cadde Scipio Slataper.

F.T.

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